Facciamo fiorire le città!
10mag2011
A seguito dell’intervento di riqualificazione urbanistica di un importante asse stradale a grande scorrimento presente tra il centro urbano di Giussano ed un’area industriale di recente formazione, è stato progettato, per l’allestimento delle aiuole tra la nuova pista ciclopedonale e la carreggiata stradale (in totale 5.000 mq) l’impianto di “wildflowers”, ovvero di fiori selvatici spontanei.
Si è così privilegiato un verde a bassa manutenzione, coniugando gli aspetti estetico-paesaggistici, la conservazione della biodiversità e la valenza didattico-sociale.
Questo progetto, portato avanti con entusiasmo dall’Amministrazione comunale di Giussano è sicuramente innovativo, rispetto alla tipologia di verde tradizionale presente in ambito urbano, in quanto in Italia risulta ancora poco sfruttato l’uso ornamentale di specie floristiche autoctone, mentre è decisamente più diffuso in Paesi attenti alla diversità floristica e alla sua conservazione, vista come risorsa e non come inutile o fastidioso insieme di “malerbe” da combattere.
Le fotografie riportate di seguito si riferiscono ad un nuovo impianto, di oltre 3000 mq (semina autunno 2010). Il primo impianto risale alla primavera 2010.
Il progetto è stato segnalato anche sul numero di Aprile 2011 della rivista “Strategie Amministrative“, organo di comunicazione ufficiale di ANCI Lombardia.
L’uso di semi di origine locale, al fine di aumentare la possibilità di successo in opere pubbliche di recupero e rinaturalizzazione (es. fossi, scarpate stradali), nonché per evitare fenomeni di inquinamento genetico, va nella direzione di un utilizzo sostenibile delle risorse naturali, del rispetto della biodiversità floristica e quindi faunistica, della continuità paesaggistica campagna-città e della conservazione della natura in generale.
Come gli alberi, inoltre, anche i prati forniscono importanti potenzialità di immagazzinamento e stoccaggio dell’anidride carbonica (2,45 – 4,1 tonnellate di CO2/ha/anno).
Altri vantaggi dei prati fioriti sono:
- bassa manutenzione e costi di gestione;
- gestione sostenibile (risparmio di acqua, fertilizzanti, fitofarmaci);
- alto valore ornamentale delle fioriture;
- possibilità di creazione di percorsi didattici;
- valorizzazione di aree marginali di difficile gestione;
- creazione di micro-ecosistemi utili alla biodiversità.